“Paesi e radici srl impresa sociale Ets” è il nuovo soggetto che si prepara a sostenere, a cogestire ed organizzare il turismo delle radici in Basilicata.
Grazie ad un bando del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), che punta a definire le attività per il 2024, “l’anno del turismo delle radici”, un gruppo informale con il progetto “Paesi Radici” è arrivato primo nella graduatoria lucana ottenendo inoltre il più alto punteggio in Italia, avvalendosi di una compagine di ben 82 partner tra comuni ed istituzioni varie, associazioni, imprese e soggetti interessati a rendere la Basilicata una destinazione attrattiva per viaggiatori motivati dalla riscoperta dei luoghi delle proprie origini.
Dalle esperienze di ItalianSide, Ferula Viaggi e Fondazione Appennino, è nato dunque il gruppo che ora ha dato vita ad una impresa che mette insieme competenze ed esperienze, incrociando anche le aspirazioni, il valore e la passione di giovani under 35.
Costruire il futuro riscoprendo radici e luoghi attraverso la ricostruzione genealogica e il ritorno nel proprio “Paese”, é la missione principale per rendere la memoria un’opportunità per il territorio poiché è un turismo che si aggiunge alla consolidata offerta territoriale strutturata, coinvolgendo e rendendo protagonisti tutti i paesi.
Tutto questo sarà possibile grazie al coordinamento del Ministero, alla collaborazione con la coordinatrice regionale e con Regione, APT, enti locali e soggetti pubblici e privati che sosterranno l’iniziativa.
Il nuovo soggetto impegna dunque professionisti ed esperti che, a vario titolo, porteranno le loro competenze nella nuova avventura imprenditoriale, provenienti da tutto il territorio lucano. A cominciare dal presidente Michele Lo Squadro, che ha coordinato il gruppo e amministrerà l’impresa accanto ad Annalisa Romeo (vicepresidente) e Michele Cappiello, con Gianni Lacorazza, Gabriele D’Apolito, Marica Schinco, Domingo Melegaro, Concetta Sarlo e Maria Sarlo, Clovis Urien Meric De Bellefon e Vincenzo Giuliano Eufemia.
“Viaggiatori di origini lucane che ritrovano e rinsaldano il legame con la propria terra di origine e con la propria storia possono rappresentare un tassello di futuro, – sostiene Lo Squadro – in particolare in una regione che può esprimere in questo contesto economico un potenziale importante.
Lo conferma, e lo diciamo con orgoglio, il fatto che la concretezza del nostro approccio e delle nostre idee sia risultata particolarmente apprezzata, consentendo a “Paesi e Radici” di ottenere il punteggio più alto a livello nazionale, grazie a competenze e visioni già in campo da tempo.”
Per contatti info@paesieradici.it